il calore del legno, la resistenza del bamboo
del decking in bamboo da esterno

POSA DEL DECKING IN BAMBOO DA ESTERNO

CONTROLLI DA EFFETTUARE PRIMA DELLA POSA DEL DECKING

Prima di passare alla posa vera e propria del decking, è necessario effettuare alcuni controlli sull’ambiente, sul sottofondo e sul legno da posare. Il momento del montaggio è solo l’ultimo passo di una procedura di posa coerente orientata alla qualità finale del risultato. Il concetto fondamentale è che un legno posto all’esterno è sottoposto a una serie di sollecitazioni estreme dovute a temperature rigide o elevate, secchezza dell’aria o al contrario umidità soffocante, neve, pioggia o vento; quindi non tutti i legni, anche se trattati, sono in grado di resistere ad anni di agenti atmosferici senza risentirne troppo; bisogna quindi che l’essenza scelta sia adatta e di qualità, che la posa avvenga a regola d’arte e che il successivo mantenimento del decking venga effettuato con cura.

CONSIGLI GENERALI

– il piano di posa ove verrà posizionata la sottostruttura deve essere livellato, consistente e strutturalmente solido; laddove si rilevi elevata presenza di umidità sottostante, si proceda alla posa di una guaina anti-umidità che ne limiti eventuali effetti di invecchiamento precoce sul parquet da esterno; oppure preparare un sottofondo in ghiaia o altro materiale permeabile di modo che l’acqua abbia modo di scivolare via;

– prima della posa, assicurarsi che le plancie di bamboo per esterno rimangano nel luogo di montaggio per qualche giorno, di modo che si adeguino all’umidità e alla temperatura del posto; è meglio infatti che il decking abbia modo di fare i micro-movimenti di adattamento all’ambiente quando è ancora libero sui pallet piuttosto che quando è già stato posato a terra;

– prima di procedere al montaggio delle doghe ordinate, ispezionare il materiale per accertarsi che sia integro ed esente da difetti. Non è possibile accettare reclami relativi a prodotti già posati in opera o a seguito di trattamenti successivi;

– il decking di bamboo è un prodotto naturale e lievi differenze di colore tra una plancia e l’altra sono normali;

– il materiale, qualora non venga posato in tempi brevi, dovrà essere custodito orizzontale al riparo dalle intemperie, in luogo coperto e ventilato, non esposto direttamente al sole.

– l’umidità del parquet per uso esterno sarà compresa fra un valore di 13 e 18% al momento della posa.

ISTRUZIONI DI POSA SU MAGATELLI DEL DECKING IN BAMBÙ

ISTRUZIONI PER IL POSATORE

Oltre alla qualità della fornitura, anche la qualità della posa di un decking è fondamentale affinchè l’intera struttura regga nel tempo e non si creino problemi negli anni.

Il bamboo si posa come tutti gli altri decking in legno massello. Come tutti i legni, anche il decking di bambu può espandersi o contrarsi a seconda dell’umidità ambientale e del tempo atmosferico. Affinchè questo processo possa avvenire senza impedimenti, si consiglia di leggere le seguenti istruzioni di montaggio.

SOTTOSTRUTTURA

– i magatelli che vanno a formare la sottostruttura d’appoggio del decking possono essere in legno, in bamboo oppure in alluminio; utilizzare comunque materiali durevoli e resistenti; in particolare, usare legni densi affinchè le viti si ancorino bene nel magatello; sono da evitare legni resinosi morbidi che durano poco e non permettono alla vite di resistere saldamente alle tensioni delle tavole posate; consigliamo uso di travetti in cedro canadese, legno immarcescibile e indeformabile;

– la sottostruttura deve avere una pendenza dell’1% per permettere lo scolo dell’acqua piovana; a tal fine, i travetti vanno posati parallelamente al senso di scolo, così che l’acqua scivoli via e non ristagni;

– la sotto-struttura deve essere ancorata al piano di posa;

– l’altezza dei magatelli deve essere di almeno 30-40 mm da terra per permettere un’ottimale circolazione d’aria;

– la sezione dei magatelli dovrebbe essere come minimo 5 cm di larghezza e 4 cm di altezza;

– per calcolare quanti ml di magatelli occorrono, tenere conto che se i magatelli saranno spaziati tra loro di 35 cm, bisogna ordinarne 3.6 volte la superficie da coprire; esempio: 100 m2 da coprire, 360 ml di magatelli da ordinare.

SPAZIATURA TRA I VARI ELEMENTI

– 4-5 mm di distanza tra una plancia e l’altra (lato lungo);
– 4-6 mm di distanza tra il decking e qualunque struttura solida circostante;
– 2-3 mm di distanza tra una plancia e l’altra (lato corto);
– per quanto riguarda la sottostruttura, 35-40 mm di distanza tra un magatello e l’altro.

Questi spazi renderanno possibile la circolazione dell’aria tra le tavole di bamboo e la loro naturale espansione/contrazione.

VENTILAZIONE DELLA SOTTOSTRUTTURA

– la superficie inferiore della plancia di decking in bamboo deve essere sopraelevata rispetto al terreno di almeno 30-40 mm;

– ci deve essere sufficiente circolazione d’aria sotto le tavole di modo da prevenire imbarcamenti del materiale;

– in ambienti particolarmente umidi o con acqua subito sotto le plance, la circolazione d’aria dev’essere particolamente curata e non deve mai mancare, eventualmente aumentando la distanza tra doghe e piano di posa fino a 8-9 cm;

– se vi è impossibilità di rimanere ad un’adeguata distanza dal terreno sottostante, applicare una barriera a vapore di modo che le tavole non assorbano umidità in eccesso dal terreno.

TAGLIO DELLE TAVOLE

Per il taglio delle doghe, è raccomandato l’uso di una sega circolare con denti a carburo di tungsteno (widia); si raccomanda di trattare la parte tagliata con olio impregnante.

INSTALLAZIONE CON CLIPS A SCOMPARSA

montaggio

– le tavole vanno poste perpendicolarmente alla sottostruttura;

– la prima e l’ultima fila di plance dell’area da ricoprire vanno fissate direttamente sul magatello con la vite a vista, praticando un pre-foro con il trapano; ciò conferisce solidità a tutta la struttura;

– infilare la clip incastrandola nell’apposita scanalatura laterale della prima fila e fissarla al magatello con vite da legno in acciaio inossidabile autoperforante di alta qualità;

– infilare la seconda tavola nella clip e ripetere la procedura per la terza tavola da fissare; alla distanza raccomandata fra le tavole di 4-5 mm provvede già la clip;

– fare in modo che le teste delle plance siano sempre fissate ad un magatello; la testa dell’asse è la parte più sensibile nei successivi movimenti e ancorarla bene al magatello evita che poi rimanga eventualmente disallineata rispetto alla testa adiacente; le clips saranno distanziate dal bordo della testa di circa 6-7 cm.

vantaggi

– il risultato è migliore da un punto di vista estetico in quanto non ci sono viti a vista;

– la posa degli elementi risulta più veloce.

svantaggi

– la camminata risulta un po’ più rumorosa;

– è possibile un maggior movimento delle tavole dovuto alla variazione di condizioni atmosferiche;

– lo smontaggio per sostituzione o ispezione è molto più laborioso.

INSTALLAZIONE CON VITI SULLE PLANCE

montaggio

– le tavole vanno poste perpendicolarmente alla sotto-struttura;

– utilizzare solamente viti da legno in acciaio inossidabile autoperforanti di alta qualità per evitare che le condizioni atmosferiche rovinino le viti e macchino il decking;

– prima di inserire la vite nel legno, preforare la tavola di decking con una punta da legno e praticare un alloggiamento per la testa della vite di modo che rimanga a livello col resto della plancia; la necessità di preforare è dovuta alla durezza del legno stesso che se perforato direttamente con la vite potrebbe fessurarsi;

– per ogni magatello su cui poggia la plancia, assicurare quest’ultima al magatello con 2 viti alla distanza di 2 cm dal bordo dell’asse;

– la testa della plancia deve sempre poggiare su un magatello intero ed essere assicurata ad esso; le viti rimarranno distanziate dal bordo della testa di circa 6-7 cm.

vantaggi

– plance facili da rimuovere, sia per sostituzione sia per ispezione di elementi nel sottofondo;

– tutto il decking rimane più fermo, meno soggetto a imbarcamenti e movimenti;

– meno rumoroso quando ci si cammina sopra.

svantaggi

– esteticamente la presenza di viti sulle plance risulta un po’ più invasiva;

– il montaggio delle doghe è più lento.